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Le Maldive

Le Maldive sono una nazione di isole nell’Oceano Indiano a cavallo dell’equatore. Il Paese è costituito da 1192 isole per una lunghezza complessiva di 871 km. Sebbene il Paese ricopra un’area di circa 90.000 km², le terre emerse occupano solo 298 km². Le isole sono raggruppate in una doppia catena di 26 atolli.
Solo 200 isole sono abitate e su diverse di loro sorgono le guesthouse. Alcune isole selezionate su ciascun atollo sono resort, mentre solo poche sono usate per l’industria e l’agricoltura.
La bellezza delle Maldive non è solo sopra il livello dell’acqua. Le Maldive ospitano circa il 5% delle barriere coralline del pianeta, accompagnate da un’esplosione di colori conferiti dai coralli morbidi e duri che le formano. Le barriere coralline ospitano migliaia di specie di pesci. Attirati delle ricche sostanze nutritive trasportate dalle correnti, anche grandi pesci pelagici come mante e squali balena hanno fatto delle Maldive la propria casa.

Cenni geografici

In realtà è difficile stabilire con esattezza quante isole compongono l’arcipelago poiché, se le lingue di sabbia e gli affioramenti di corallo fossero inclusi nel conteggio, la quantità salirebbe intorno alle 2.000 unità. La stima è ulteriormente complicata dal fatto che le isole vanno e vengono: alcune si uniscono, altre si spaccano in due oppure, a volte gli isolotti emergono occasionalmente dai vari reef.
La maggior parte di queste isole è di modeste dimensioni ed è perciò possibile attraversarle o percorrerne a piedi il periplo impiegando pochi minuti.
L’altezza massima delle isole non supera i 3 metri sul livello del mare; esse sono sottoposte al fenomeno dell’erosione delle spiagge operato dai venti, dalle correnti e dalle maree. Questo è anche il motivo per il quale un’isola può assumere aspetti diversi nelle diverse stagioni, presentando lingue di sabbia provvisorie o spiagge ampie per alcuni mesi su un lato, che si “trasferiscono” sul lato opposto nei mesi successivi.
Il termine atollo indica una cintura corallina di dimensioni e forme diverse, che racchiude al suo interno lagune, isole e reef, intervallata da pass o canali.

Cenni storici

Come si siano formati gli atolli è ancora un fenomeno che presenta molti lati oscuri e su cui sono state fatte diverse ipotesi. Nel 1842, dopo avere studiato gli atolli nel pacifico e nell’atlantico, Charles Darwin ipotizzò che queste isole fossero state generate dai vulcani sprofondati in mare. L’ipotesi avanzata è la seguente: il vulcano affonda gradualmente in seguito ad un’eruzione; il corallo si sviluppa sui suoi bordi per restare il più possibile vicino alla superficie ove è più facile trovare nutrimento; la sabbia ed i residui di corallo portati dalle correnti e dalle maree, riempiono nel corso dei secoli il cratere e ciò permette, in un secondo tempo, la nascita di piccole isole, la crescita di piante e la presenza di animali. Anche se Darwin stesso non era certo della sua teoria, la maggior parte degli scienziati l’ha considerata valida.
Più recentemente, tuttavia, lo studioso austriaco Hans Hass ha suggerito un’altra tesi: per centinaia di migliaia d’anni il corallo si è accumulato su catene montuose sommerse nell’Oceano Indiano, creando una piattaforma corallina che ha oltrepassato la superficie del mare. Porosa ed instabile, la piattaforma di corallo si è quindi incurvata nella parte centrale, lasciando sporgere dal mare soltanto un anello di corallo più duro e più alto, formando in questo modo i bordi degli atolli; i residui di corallo, la sabbia accumulata e la vegetazione hanno poi contribuito a creare l’isola con la sua caratteristica forma.
Ad oggi, quindi, non è ancora dato di sapere per certo come si forma un’isola nell’arcipelago, ma anche questo fa parte del fascino delle Maldive. Può anche capitare di attraversarle ed incontrare un’isola che non ha nome, non è indicata su alcuna mappa e non presenta alcuna traccia di vita umana.

Popolazione

Nonostante si sappia poco delle origini delle Maldive, storici e studiosi ritengono che il Paese sia popolato da più di 2500 anni. La razza maldiviana è il risultato di diverse ondate migratorie provenienti da varie parti del subcontinente indiano e di migliaia di anni di interazioni tra popoli di razze ed etnie diverse che hanno attraversato l’Oceano Indiano nel corso dei secoli. La cultura e le tradizioni del Paese e i tratti fisici diversi delle persone sono la testimonianza del fatto che in passato, grazie alla sua posizione geografica, il Paese è stato un luogo di incontro di persone e culture.
Attualmente si stima che la popolazione sia poco superiore a mezzo milione. Un terzo della popolazione abita a Malé (la capitale), mentre il resto vive in 200 città e villaggi nelle isole sparse nell’arcipelago.
La vita dei maldiviani è tradizionalmente dipesa dal mare, poiché la pesca era la prima fonte di sostentamento. Sebbene la pesca contribuisca ancora in modo significativo all’economia in termini di impiego e guadagni, oggi il turismo è la principale fonte di guadagno dell’economia maldiviana.

Cultura

Nonostante una popolazione che non supera il mezzo milione, le Maldive hanno una cultura e tradizioni uniche. Sebbene influenzati da varie culture lungo i confini dell’Oceano Indiano, l’artigianato, la cultura e le tradizioni delle Maldive sono stati plasmati dalle caratteristiche geografiche delle isole e dai mari che le circondano.
Il Dhivehi è la lingua dei maldiviani, una lingua indoaria che trae origine dal sanscrito.
Il sistema di scrittura attuale, il Thaana, è unico ed è stato sviluppato a partire dai numeri arabi attorno al XVI secolo.
Il 98% della popolazione possiede un grado d’istruzione medio e parla correttamente la lingua inglese che viene insegnata nelle scuole fin da piccoli.
Il più importante sistema scolastico diffuso nei vari atolli è la scuola coranica tradizionale, dove si insegna a leggere e a scrivere il dhivehi, l’arabo e l’aritmetica.
A chi frequenta poi una scuola superiore vengono insegnate materie come islam, matematica, belle arti, studi ambientali, scrittura, educazione fisica e corano.
Alle Maldive vi sono scuole inglesi, private e governative, che abilitano l’accesso al sistema scolastico inglese. Nei villaggi più grandi sono presenti le scuole dell’obbligo per la cultura di base, vengono effettuati servizi via mare per portare i bambini dai villaggi vicini, dove le scuole non sono presenti. Per le scuole superiori gli alunni devono spostarsi a Male’, dove esistono strutture per ospitare gli studenti.
I maldiviani sono dei maestri nella costruzione di imbarcazioni. La barca tradizionale maldiviana, il dhoni, è stata modellata nei secoli fino a diventare un’imbarcazione che si adatta perfettamente a tutte le condizioni del mare. La cucina tradizionale è fortemente basata sul pesce e sul cocco, con diversi piatti che non hanno paralleli nella regione.

L’ambiente

L’ambiente delle Maldive è uno dei più delicati del pianeta. Le barriere coralline sono la base delle isole. Offrono protezione alle minuscole isole con il loro sistema di difesa naturale e, l’economia del Paese, dipende fortemente dalla salute delle sue barriere coralline e dei suoi ecosistemi.
Sono in atto diversi sforzi per la conservazione del prezioso ambiente marino delle Maldive. Sebbene diverse specie marine e di uccelli siano protette dalla legge, sono state designate alcune aree protette per garantire la conservazione degli specifici ecosistemi e della ricca biodiversità del Paese. Sono quindi nate riserve naturali in isole di vari atolli per proteggere le zone umide e le mangrovie e programmi di protezione delle aree marine e riserve della biosfera che comprendono barriere coralline, isole, praterie marine e mangrovie.
Alcuni di questi si concentrano sulla protezione e la riabilitazione delle tartarughe marine, altri nella ricerca di soluzioni all’avanguardia per la rigenerazione delle barriere coralline. Inoltre, vengono condotti diversi programmi educativi per le scuole e le comunità locali.
Si consiglia sempre, a chi visita le Maldive, di portare via con sé i propri rifiuti non biodegradabili e a fare attenzione a non calpestare, toccare e rimuovere le strutture coralline durante lo snorkeling o le immersioni subacquee.

Collegamenti

Le Maldive sono ben collegate al resto del mondo. Ci sono diversi voli tra Europa, Medio Oriente e Sud Est Asiatico e il Velana International Airport, la porta d’accesso principale alle Maldive. Gran parte del traffico internazionale parte da Colombo, capitale dello Sri Lanka, varie città indiane, Dubai e Dhoa, ma diversi voli di linea e charter portano passeggeri dalle principali capitali europee e dalle città del Sud Est Asiatico.
Una volta nelle Maldive, è possibile spostarsi in uno qualsiasi dei dodici aeroporti domestici e internazionali verso i quali sono operati diversi voli al giorno. Inoltre Malé è collegata alla maggior parte degli atolli anche tramite traghetti di linea.
Per chi soggiorna in una guesthouse o in un resort, il trasferimento viene organizzato al momento della prenotazione. I trasferimenti nelle strutture vicine all’aeroporto vengono effettuati in motoscafo, mentre quelli verso le isole più lontane avvengono tramite idrovolante o voli interni.