Andare alle Maldive senza fare snorkeling sulla barriera corallina è come andare a Parigi senza vedere la Torre Eiffel.
Vogliamo smentire un luogo comune: le Maldive non sono affatto noiose!
Come ci si può annoiare davanti a tanta bellezza e con un mare incontaminato che offre tantissime possibilità tutto l’anno? Resterete affascinati da ciò che si cela sotto la superfice; non per nulla il fondale viene chiamato l’acquario di Allah.
Quindi la principale attività che suggeriamo sempre di fare alle Maldive è appunto lo snorkeling.
Le Maldive hanno la fortuna di comprendere circa il 5% delle barriere coralline (reef) al mondo e 250 specie tra coralli duri, gorgonie e alcionari, brulicanti di oltre 1.000 specie di pesci.
Il ciclo vitale della barriera corallina maldiviana è determinato dalle correnti che cambiano in base alle stagioni, i venti dominanti e le maree. Sono sempre le correnti a garantire lo stato di salute dei reef e la presenza degli animali.
A seconda dell’isola in cui si soggiorna, la barriera corallina si trova più o meno distante. Da alcune isole è raggiungibile anche dalla spiaggia, da altre si raggiunge con la barca.
Se il reef è raggiungibile dalla spiaggia è importante stare attenti ai punti di accesso, chiamati anche corridoi, ovvero una volta usciti in mare aperto, state attenti a ritrovare il punto di entrata o avvistare il successivo corridoio per poter rientrare.
Le correnti al di fuori del reef sono più forti, consigliamo di uscire da soli solo se siete dei bravi nuotatori, dopo aver ricevuto adeguate istruzioni dal referente della struttura dove soggiornate e sempre muniti di maschera e pinne.
Diversamente, meglio optare per un’escursione in cui verrete accompagnati in barca fino sulla barriera corallina. Il responsabile delle escursioni tuffandosi con voi ed assistendovi, vi farà scendere vicino al reef e la corrente vi accompagnerà alla scoperta di innumerevoli specie di pesci colorati e coralli dal colore sgargiante. Nel caso in cui vorrete risalire in barca, basterà fare un cenno con la mano ed il capitano verrà a recuperarvi. Questo tipo di escursione è adatta a persone, anche poco esperte, che sanno nuotare e a bambini.
Spesso, durante il vostro itinerario sarete accompagnati da curiose tartarughe marine che nuoteranno al vostro fianco.
I più fortunati potranno imbattersi anche nello squalo di barriera, totalmente innocuo, anzi, appena vi vedrà girerà alla larga. Ci sono due squali di barriera quello con la pinna bianca e quello con la pinna nera, vederli è senz’altro una grande emozione e un privilegio. Durante lo snorkeling potrete incontrare solo questa specie, per altre specie di squali bisognerà scendere a 30 o più metri facendo diving.
La guesthouse di Maldives Sunset si trova sull’isola di Thinadhoo nell’incantevole Atollo di Vaavu che ha la più lunga barriera corallina ininterrotta (Fotteyo Falhu) delle Maldive ed è rinomata per le sue incredibili immersioni nei canali, dove è probabile che si possano incontrare decine e decine di squali in banchi.
Dalla spiaggia dinanzi la nostra struttura, basta mettere le pinne e la maschera e ci si ritrova dinanzi alle meraviglie più incredibili. Già in acqua bassa, è possibile ammirare una varietà di pesci, ma nuotare sulla barriera corallina che dista poco meno di 10 mt dalla spiaggia ed è possibile raggiungere autonomamente, è qualcosa di unico.
Si possono ammirare bellissimi pesci pagliaccio che si nascondono e svolazzano intorno ai loro anemoni, splendide tridacne giganti colorate, piccoli squali pinna nera e pinna bianca del reef, molte tartarughe embricate, aquile di mare, enormi banchi di brillanti fucilieri, pesci balestra, vari pesci farfalla, bandiera e chirurgo, molti polpi e tanto altro ancora. C’è sempre qualcosa di interessante da vedere.
Prenotando una vacanza nella nostra struttura, chi desidera fare snorkeling per ammirare i reef esterni durante le escursioni con il nostro Dhony (imbarcazione tipica maldiviana) sarà sempre accompagnato ed assistito in acqua dalla nostra guida.
Fate attenzione a queste regole di base per fare snorkeling nel modo corretto, per la vostra sicurezza e per quella della barriera corallina!
1. Siate comodi: un’uscita di snorkeling dura circa un’ora ed è importante essere a proprio agio per affrontare al meglio questa esperienza sott’acqua; la maschera deve essere ben fissata al viso e le pinne devono essere del numero giusto: sembra una banalità ma spesso ci si ritrova con i crampi in acqua per aver sbagliato il numero;
se avete i capelli lunghi vi suggeriamo di legarli sulla nuca o sulla parte alta della testa in modo che non diano fastidio mentre nuotate. Consigliamo anche di indossare una t-shirt per proteggervi dai forti raggi del sole: se preferite restare in costume, abbondate con la crema nella schiena e nelle gambe, particolarmente esposte al sole.
2. Guardare ma non toccare: l’ecosistema della barriera corallina è molto fragile e facendo snorkeling dobbiamo prestare molta attenzione a non rovinare coralli e a non spaventare pesci, tartarughe e altro; cercate di non toccare niente né con le mani, né con le pinne che potrebbero sbattere sui coralli e rovinarli facilmente: per evitare questo, fate in modo che tra voi e la barriera ci sia almeno un metro di distanza e se avete assolutamente bisogno di appoggiare i piedi a terra o di aggrapparvi ad una roccia, controllate che non ci sia niente che si possa rovinare. Toccare ciò che vi sta attorno, senza prestare attenzione, potrebbe inoltre essere pericoloso perché potreste graffiarvi con coralli urticanti o, peggio ancora, potreste toccare pesci velenosi scambiandoli per rocce.
3. Non fate gli eroi: se tutto il gruppo si tuffa in acqua e voi avete fatto una colazione troppo abbondante e non avete voglia di nuotare, restate in barca! Se siete entrati in acqua ma vi siete subito resi conto che avete freddo o siete impauriti, non fate gli eroi, tornate in barca! Ci saranno altre occasioni per fare snorkeling ma affinché sia divertente e non pericoloso, dovete essere rilassati e pronti all’avventura.
4. Se siete in difficoltà non fate i timidi: capita a tutti di avere un crampo ad una gamba, di avere acqua nella maschera senza poterla svuotare, di avere un attimo di panico, di non sentirsi in grado di proseguire l’escursione di snorkeling; non abbiate paura, alzate la mano in modo da farvi vedere dalle guide in acqua che vi aiuteranno a risolvere il problema o dal capitano della barca che in pochi minuti vi farà risalire.
5. Cercate di essere dei pesci: tutti vorrebbero poter nuotare con una tartaruga, con i delfini e magari con le mante e non è difficile che ciò accada alle Maldive; la cosa importante da fare quando si nuota alla ricerca di pesci colorati e creature marine è fare silenzio e cercare di non dar fastidio. Fare silenzio sott’acqua? Sì! Muovendo le pinne sotto il livello dell’acqua invece che a filo d’acqua, vi farà ridurre notevolmente il rumore prodotto. Nuotare con la spinta delle gambe invece che delle braccia vi aiuterà ulteriormente ad essere silenziosi e infine, evitare di parlare attraverso il boccaglio vi permetterà di disturbare meno tutti gli abitanti del mondo sottomarino!